L’utilizzo prolungato del monitor (così come dello smartphone e del tablet) può comportare la comparsa di disturbi quali bruciore, arrossamento, lacrimazione o secchezza oculare, senso di affaticamento, ma anche mal di testa e insonnia (complessivamente indicati in inglese con l’espressione Computer Vision Syndrome)
Quali sono le precauzioni da seguire per evitare i numerosi fastidi oculari?
Vi elenchiamo una serie di indicazioni da seguire contenute anche all’interno del Testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro – D.Lgs. 81/2008 utili quando si sta davanti ai monitor:
- La distanza visiva adeguata, che per schermi di dimensioni standard (15-17 pollici) deve essere variabile indicativamente tra i 50 e i 70-80 cm; ovviamente, maggiore sarà la grandezza dello schermo e più elevata dovrà essere la distanza.
- Posizionare la tastiera sul tavolo di lavoro in modo che ci sia lo spazio sufficiente per appoggiare gli avambracci.
- L’altezza dello schermo, che deve essere posizionato leggermente più in basso rispetto all’altezza degli occhi (di 15-20°) e, se possibile, a una distanza di almeno un metro e mezzo dalle finestre.
- Inoltre non ci dovrebbero essere fonti luminose poste a meno di 30° rispetto alla direzione del vostro sguardo per evitare di essere abbagliati o infastiditi.
- La qualità della visione. È importante a tal riguardo che siano sempre indossati gli occhiali prescritti dall’oculista quando si svolge un’attività di fronte allo schermo.
- Il contrasto e la luminosità dei monitor devono essere ben regolati, in modo tale da non dare fastidio.
- Evitate che ci siano riflessi sullo schermo che rendono difficoltosa la lettura: in genere il monitor va collocato a 90 gradi rispetto alla fonte di luce naturale o, comunque, in modo tale che la leggibilità sia ottimale. Inoltre anche il piano di lavoro dovrebbe avere una superficie chiara, possibilmente non di colore bianco e, in ogni caso, non riflettente.
- Fate una pausa della durata di 15 minuti ogni due ore cercando di guardare oggetti posti a una distanza di almeno sei metri: questo permette agli occhi di riposarsi.
- Usate un carattere ben leggibile (almeno corpo 12), preferibilmente in colore scuro su sfondo chiaro. Sono, comunque, da evitare i seguenti abbinamenti cromatici: rosso e blu; giallo e violetto; giallo e verde.
- Quando siamo concentrati sul monitor (ad esempio quando leggiamo un testo) diminuiamo involontariamente la frequenza con cui sbattiamo le palpebre. Ciò comporta una minore protezione per la superficie anteriore dell’occhio la cornea; per evitare che si incorra in secchezza oculare può essere utile prestare attenzione a non ridurre l’ammiccamento e, se necessario, ricorrere alle lacrime artificiali.
Tutti questi fastidi possono essere controllati riducendo il tempo trascorso davanti allo schermo, facendo pause più frequenti o valutando l’utilizzo di lenti che filtrino la luce blu emessa dai monitor (scopri di più su https://www.pixelkura.it/shop/15-occhiali)
È comunque sempre consigliabile sottoporsi a una visita oculistica se i disturbi persistono
L’affaticamento oculare è la lamentela più frequente tra chi lavora al computer più di sei ore al giorno.