Numerosi studi hanno evidenziato quanto il benessere del nostro organismo dipenda dall’alimentazione ed in particolare quanto quest’ultima possa influenzare direttamente molti aspetti della funzionalità cerebrale.
Il nostro cervello è, infatti, un motore complesso che per funzionare nel modo corretto ha bisogno di diversi elementi, indispensabili non solo per il metabolismo cellulare ma anche per controllare il suo stato ossidativo ed infiammatorio.
Se molte delle ricerche delle connessioni tra dieta e cervello sono state indirizzate allo studio di malattie o demenze causate dalla carenza di micronutrienti (quali ad esempio le vitamine del gruppo B, ben note per il loro effetto protettivo sul sistema nervoso centrale), poche invece si sono focalizzate sullo studio di nutrienti che comunemente vengono apportati con la dieta (ad esempio la fosfatidilserina, importante per proteggere i tessuti neurali dall’invecchiamento e prevenire il rischio di demenza senile).
Proprio a quest’ultima categoria appartengono Luteina e Zeaxantina, due carotenoidi (maggiori informazioni) capaci di concentrarsi in modo selettivo nella macula (regione centrale della retina) e, più in generale, nei tessuti neurali. Negli ultimi anni, queste due molecole, hanno attirato l’attenzione degli scienziati che le hanno studiate nell’ambito dell’integrazione.
Sono state infatti individuate delle importanti correlazioni tra la concentrazione di questi pigmenti a livello maculare (facilmente misurabile attraverso l’analisi non invasiva con strumenti quali l’MPSII) (maggiori informazioni) e della corteccia cerebrale, sede dell’elaborazione cognitiva, la cui funzionalità viene compromessa con l’invecchiamento e in presenza di patologie degenerative (ad esempio l’Alzheimer).
Un aumento dell’apporto di questi nutrienti ha dimostrato di migliorare non soltanto le prestazioni visive, riducendo il rischio di sviluppo di degenerazione maculare senile, ma di preservare anche le funzioni cognitive (memoria spaziale, apprendimento verbale).
Inoltre miglioramenti delle prestazioni cognitive sono stati osservati anche nei giovani, nei quali le capacità di memoria, di attenzione e di elaborazione delle informazioni sono già molto elevate.
Ecco dunque descritti alcuni dei nutrienti indispensabili per il benessere oculare che sono anche…un cibo per il nostro cervello!